Era una notte di
luna piena e un gruppo di genitori, stanchi della “compagnia” dei loro figli,
abbandonano i ragazzi ad uno stage estivo di judo e ginnastica artistica.
Quella che sembrava essere una tranquilla vacanza in campagna si stava per
trasformare in un vero inferno.
I ragazzi la notte
venivano rinchiusi in stanze anguste simili a prigioni in cui il puzzo di piedi
regnava sovrano, gli armadietti erano pieni di ragni e le finestre erano
infestate dalle vespe. Durante la notte il breve e scomodo sonno veniva
interrotto dai terribili grugniti dei cinghiali assetati di sangue.
All’alba i ragazzi
venivano svegliati dalle grida dei poveri sfortunati costretti a svegliarsi
prima per fare il pane.
Dopo troppo breve e
scarsa colazione cominciavano le torture in materassina dove i perfidi
insegnanti scaricavano su di noi le loro ire. Prima di pranzo eravamo costretti
a superare un percorso a ostacoli mortale perseguitati da una strega nel bosco,
costretti a lavorare chini in un buio reparto di tessitura oppure obbligati a
scrivere per ore.
Dopo pranzo non
andava certo meglio… costretti dagli insegnanti a spostare pesanti pietre per
gioco o inseguiti con arco e frecce!
Successivamente
un’ora di torture sotto il sole prima di ritornare alle sofferenze inflitte
sulla materassina.
Dopo una breve ed
insoddisfacente cena cominciavano le torture psicologiche con racconti del
terrore… tutto questo per sette giorni d’inferno!
Gim Ju
Vadim D.,
Fatima F., Giulia G., Guido C., Ilaria G.
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