Il percorso Hebert è stato inventato da Georges Hebert per
insegnare ai ragazzi a sopravvivere a contatto con la natura. Ne hanno
riprodotto uno simile allo stage estivo di Judo e Ginnastica Artistica a
Polcanto. E’ costituito da varie stazioni:
1) Consiste in una scala appoggiata orizzontalmente tra due
alberi e legata a questi. L’esercizio consiste nel percorrere la scala appesi
con le mani senza appoggiare i piedi a terra.
2) E’ una prova di equilibrio, composta da due corde: una
sulla quale camminare come un funambolo, l’altra per arreggersi con le mani per
mantenere l’equilibrio.
3) La terza prova è la liana. Si deve sorpassare circa 5
metri appesi a una corda. Il trucco per non toccare per terra è aggrapparsi al
nodo più alto e sollevare gambe e sedere.
4) La quarta prova è il passaggio alla marinara. È composto
da 3 pali: 1 orizzontali e 2 obliqui. Bisogno aggrapparsi al palo orizzontale
come un koala e percorrerlo appesi fino alla fine.
5) La quinta prova è composta da alcuni tronchi interrati
per metà e posizionati a zig-zag che dobbiamo percorrere in equilibrio senza
mai appoggiare un piede per terra.
6) Dopo una breve corsa, dobbiamo scavalcare un legno posto
in orizzontale tra due alberi.
7) Poi bisogna attraversare un fosso camminando in
equilibrio su due assi di legno che formano un piccolo ponte.
8) E’ simile alla tappa 6, soltanto che bisogna scavalcare
due tronchi più alti.
9) Questa tappa consiste nel far canestro in u secchio con
tre sassi da una distanza quattro metri.
10) L’ultima tappa è una prova di forza, velocità e resistenza:
bisogna portare un tronco correndo per venti metri.
E’ una gara a tempo con delle penalità che vengono
assegnate se le stazioni non vengono
completate. Sabato faremo una gara con gli altri gruppi. La classifica sarà
data dal tempo complessivo dei vari gruppi. Vinceremo noi!
La Banda Senza Nome
La stazione 8 del Percorso Hebert
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