Friday, July 15, 2016

Alla ricerca degli scomparsi

Eravamo alla tenuta Ferracci di Polcanto a fare lo stage.  Per tutta la settimana avevamo appresso tutti gli insegnamenti di un maestro: Judo, Ginnastica Artistica, tiro con l’arco, spada, arrampicata, strategia del Go, nuoto e in generale tante attività di sopravvivenza. Una mattina tutti i nostri compagni dello stage erano improvvisamente scomparsi ed eravamo rimasti solo noi del gruppo “I Fulmini”. Iniziammo a cercare gli scomparsi e trovammo un ragazzo nascosto sopra un albero. Lui ci rivelò che tutti gli altri erano stati rapiti dal maestro e solo lui era riuscito a scappare nascondendosi sopra a un albero. Gli chiedemmo se sapeva dove potevano essere. Lui ci disse che erano andati verso bosco nella direzione del percorso Hebert. Così noi ci incamminammo in quella direzione e vedemmo delle orme. Iniziammo a seguirle e ci condussero a un laghetto circondato da alberi. Uno di noi di arrampicò su di un albero, ma un ramo al quale si era appeso si piegò. Improvvisamente l’acqua del laghetto scomparse e sul fondo vedemmo una botola. La aprimmo e trovammo un rifugio con dentro il maestro e tutti i ragazzi rapiti. Ma allora il maestro era davvero cattivo!? Il maestro ci propose di sfidarci in tutte le attività, noi accettammo e lo sconfiggemmo. Allora lui ci rivelò di essere in fratello gemello del vero maestro che era sempre stato invidioso di lui e si era travestito da lui per vendicarsi. Essendo stato sconfitto, si pentì, liberò tutti i ragazzi e il vero maestro e scappò dalla vergogna.     


I Fulmini
Vadim D., Ludovica P., Veronica S., Sara F., Sandhya B., Lorenzo L., Giacomo M., Dario S.






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