Intervista ad Alessio:
D: Cosa ti ha
spinto a fare Judo?
R: Tutta la mia
classe in terza media faceva Judo, quando hanno smesso di domandarmi se volevo
iniziare, ho iniziato.
D: Cosa ti ha
spinto a insegnarlo?
R: Alla fine
delle superiori non è facile capire cosa uno vuole fare da grande, ho provato a
lavorare, ma non mi piaceva, quindi ho provato a iniziare a insegnare.
D: Cosa ne pensi
dello stage?
R: Lo stage è una
bellissima occasione di approfondimento per i ragazzi.
D: I tuoi allievi
si impegnano abbastanza?
R: L’insegnante
di Judo vede sempre quello che c’è da migliorare, quindi la risposta è
inevitabilmente no!
D: Che rapporto
pensi di avere con i tuoi allievi?
R: Come in tutti
i rapporti interpersonali, con ognuno ho una relazione unica, ma penso che
tutte siano buone
D: Cosa ne pensi
del posto?
R: questo è un
posto ideale per il tipo di attività che facciamo
D: Cosa ne pensi
delle ginnaste?
R: Penso che le
ginnaste siano molto brave, appassionate e che sappiano armonizzarsi bene con i
judoisti
D: Qualche idea
per un judogi più leggero per l’estate?
R:
Nell’allenamento speciale estivo dobbiamo imparare a sopportare il caldo,
quindi va bene quello che abbiamo.
Intervista a Debora:
D: Cosa ti ha
spinto a fare Ginnastica Artistica?
R: Avevo 6 anni e
non me lo ricordo esattamente. Comunque ero abbastanza elastica e mi piaceva
fare le staccate e le rovesciate
D: Cosa ti ha
spinto a insegnarla?
R: Mi è entrata
nel dna e la passione mi ha portato a insegnarla.
D: Cosa ne pensi
dello stage?
R: Mi piace
molto, è divertente e c’è sempre da imparare anche per noi.
D: I tuoi allievi
si impegnano abbastanza?
R: Assolutamente
no!
D: Che rapporto
pensi di avere con i tuoi allievi?
R: Buono, di
solito si aprono con me.
D: Cosa ne pensi
del posto dello stage?
R: E’ bellissimo,
c’è tutto quello che ci serve.
D: Cosa ne pensi
dei judoisti?
R: A parte la
disciplina, ho lo stesso pensiero che ho nei confronti delle ginnaste
D: Quale attrezzo
ti piace ti più?
R: Il corpo
libero.
Dark Energy
Guido N., Maria Elisa C., Asia D., Francesco C., Gea F., Samuele B., Carlo A., Lorenzo M., Anna C.
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