Il Go è un gioco nato in Cina tantissimi anni fa. Noi ci
abbiamo giocato sui tatami sotto il tendone dove normalmente facciamo Judo e
Ginnastica Artistica. Con il maestro Jacopo abbiamo imparato le regole prima
del “mangia-mangia” e poi del Go. Nel “mangia-mangia” dovevamo solo accerchiare
le pietre del nostro compagno e mangiarle. Vince chi mangia più pietre. Ci
abbiamo giocato e qualcuno ha mangiato così tante pietre che ha fatto
indigestione. Il Go, invece, ha come obbiettivo quello di fare più territorio
possibile. Le pietre mangiate vanno a occupare lo spazio fatto dal nostro
avversario. Abbiamo giocato anche a Go che ci è sembrato un po’ più difficile
rispetto al “mangia-mangia”. Lunedì sera nel fienile abbiamo guardato anche
“Hikaru no Go” un cartone animato che racconta la storia di un bambino che
ritrova una goban (scacchiera) un po’ magica nella soffitta della casa del nonno e un po’ alla volta si appassiona al Go.
Le magie della natura
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