Per costruire la corda da salto siamo andati nel fienile. Il
maestro Alessio e il maestro Jacopo ci hanno aiutato. Avevamo i manici di legno
e il filo di metallo rivestito in plastica, quello per stendere i panni ad
asciugare. Abbiamo misurato il filo
reggendolo con una mano sotto l’ascella, facendolo passare sotto i piedi e
tagliandolo all’altezza dell’altra ascella. Poi abbiamo svitato i manici,
infilato il filo dentro e lo abbiamo
bloccato piegando delle rondelle. Per piegare le rondelle, Alessio usava
una piccola morsa che però si è rotta. È stata sostituita con delle pinze.
Abbiamo poi chiuso i manici e la nostra corda era quasi pronta. Mancava solo
che la maestra Elena scrivesse sopra i manici con il pirografo il nostro nome e
un simbolo a nostra scelta. Alla fine abbiamo provato a saltarla: la corda
funzionava bene, ma non tutti riuscivano a saltarla. Nei prossimi giorni
impareremo a farlo meglio.
I D’Alton
Bello...molto bene. Bravi tutti ma soprattutto le vostre maestre e maestri.
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